Con l'inizio delle amichevoli precampionato inauguriamo una nuova rubrica dal nome "2 CHIACCHERE IN PANCHINA" dedicata agli eroi del calcio nostrano. Oggi il nostro inviato ha fatto 2 chiacchere con Roberto Greco reduce dalla brutta sconfitta rimediata ieri sera al comunale di Avise che lo ha visto, a malincuore, confinato in panchina con il ruolo di "mister" per colpa di un infortunio .
INTERVISTATORE: Innanzitutto, Sig. Greco come sta?
GRECO: Così così, sfortunatamente lunedì durante l'allenamento sono stato aggredito da 3 balordi alle spalle e il mio ginocchio, già malconcio, ne ha risentito.
I.: A quando il ritorno in campo?
G.: Spero di riuscire a dare il mio contributo il più presto possibile ma non sarà facile, in questa fase della preparazione non c'è motivo di forzare i tempi, meglio recuperare al 100% e arrivare pronti al 20 settembre. So che i miei compagni non faranno sentire la mia mancanza e poi questo ruolo di mister/cronometrista non mi dispiace.
I.: Cosa ne pensa della sconfitta di ieri?
G.: I ragazzi hanno dato il massimo, non era facile giocare in quelle condizioni, il campo stretto e la meteo avversa hanno sicuramente giovato ai nostri avversari, ma non c'è motivo di fare drammi, le partite che contano arriveranno più avanti.
I.: I tifosi però sono già pronti a far sentire le prime contestazioni, c'è chi parla di un ritorno di mister Mureddu...
G.: Personalmente non ho niente da rimproverarmi, con la squadra abbiamo lavorato bene e per ora l'importante è questo, i risultati arriveranno. Sicuramente non è facile gestire una rosa così ampia e con così tanti campioni, mister Mureddu lo faceva al meglio, ieri io ho fatto un pò di fatica!
I.: Quindi? Questo ritorno ci sarà? Rimarrà lei alla guida della squadra o cos'altro?
G.: Io appena sarò di nuovo disponibile lascerò questo incarico, tornerò a calcare il parquet e ci gestiremo autonomamente. Per quanto riguarda Mureddu il nostro D.S. a giugno ha provato a trattenerlo ma una clausola prevedeva la possibilità di rescissione unilaterale del contratto se fosse arrivata un'offerta vantaggiosa per il mister. Com'era prevedibile, con gli ottimi risultati ottenuti l'anno passato, l'offerta è arrivata e così il sig. Mureddu per quest'anno ha una nuova squadra di calcetto...o pallamano...o forse baseball...o hockey...no, hockey no!
I.: Si vocifera molto di una lamentela fatta dalle altre squadre del Claude Sport agli organi competenti per una vostra presunta scorrettezza. Vuole spiegare ai nostri lettori di cosa si tratta?
G.: Certo. La questione è molto semplice, veniamo accusati di trarre vantaggio da una deformazione fisica di un nostro giocatore. Incredibile.
I.: Ci spieghi megl
io.
G.: Si, sostanzialmente un nostro giocatore (Cimu n.d.r.) è nato con una malformazione congenita che lo costringe a vivere con 3 gambe. Questo ragazzo si trova quotidianamente a combattere con difficoltà di ogni genere e qualsiasi azione banale per lui diventa una montagna. Pensate a quanto sia complicato per cimu sciare, guidare, andare in bici o semplicemente trovare pantaloni a 3 gambe e 3 scarpe invece che due. Incredibilmente c'è chi ritiene ciò un vantaggio e ora ci dovremo presentare davanti ad una commissione per dimostrare che Cimu, da tutto ciò, non trae alcun vantaggio, anzi, soffre terribilmente per la sua diversità.
Il fatto è che il ragazzo sta andando alla grande, è pronto per il grande salto e a tanti questo da fastidio.
I.: Propositi per la stagione?
G.: L'obbiettivo è salvarsi ma prima di tutto divertirsi e non farsi male.
I.: Saluti e ringraziamenti finali?
G.: Senza dubbio è doveroso un ringraziamento ai nostri numerosi sponsor, la lista è lunga e per paura di dimenticarne qualc'uno un GRAZIE va a tutti, senza nomi!Bhe poi non possiamo dimenticare i nostri numerosi tifosi, sono fantastici, con loro sugli spalti in campo siamo davvero in 6.
I.: Grazie Roberto e buon recupero, il campo ha bisogno di te.
R.: Grazie a voi!!
GRECO: Così così, sfortunatamente lunedì durante l'allenamento sono stato aggredito da 3 balordi alle spalle e il mio ginocchio, già malconcio, ne ha risentito.
I.: A quando il ritorno in campo?
G.: Spero di riuscire a dare il mio contributo il più presto possibile ma non sarà facile, in questa fase della preparazione non c'è motivo di forzare i tempi, meglio recuperare al 100% e arrivare pronti al 20 settembre. So che i miei compagni non faranno sentire la mia mancanza e poi questo ruolo di mister/cronometrista non mi dispiace.
I.: Cosa ne pensa della sconfitta di ieri?
G.: I ragazzi hanno dato il massimo, non era facile giocare in quelle condizioni, il campo stretto e la meteo avversa hanno sicuramente giovato ai nostri avversari, ma non c'è motivo di fare drammi, le partite che contano arriveranno più avanti.
I.: I tifosi però sono già pronti a far sentire le prime contestazioni, c'è chi parla di un ritorno di mister Mureddu...
G.: Personalmente non ho niente da rimproverarmi, con la squadra abbiamo lavorato bene e per ora l'importante è questo, i risultati arriveranno. Sicuramente non è facile gestire una rosa così ampia e con così tanti campioni, mister Mureddu lo faceva al meglio, ieri io ho fatto un pò di fatica!
I.: Quindi? Questo ritorno ci sarà? Rimarrà lei alla guida della squadra o cos'altro?
G.: Io appena sarò di nuovo disponibile lascerò questo incarico, tornerò a calcare il parquet e ci gestiremo autonomamente. Per quanto riguarda Mureddu il nostro D.S. a giugno ha provato a trattenerlo ma una clausola prevedeva la possibilità di rescissione unilaterale del contratto se fosse arrivata un'offerta vantaggiosa per il mister. Com'era prevedibile, con gli ottimi risultati ottenuti l'anno passato, l'offerta è arrivata e così il sig. Mureddu per quest'anno ha una nuova squadra di calcetto...o pallamano...o forse baseball...o hockey...no, hockey no!
I.: Si vocifera molto di una lamentela fatta dalle altre squadre del Claude Sport agli organi competenti per una vostra presunta scorrettezza. Vuole spiegare ai nostri lettori di cosa si tratta?
G.: Certo. La questione è molto semplice, veniamo accusati di trarre vantaggio da una deformazione fisica di un nostro giocatore. Incredibile.
I.: Ci spieghi megl

G.: Si, sostanzialmente un nostro giocatore (Cimu n.d.r.) è nato con una malformazione congenita che lo costringe a vivere con 3 gambe. Questo ragazzo si trova quotidianamente a combattere con difficoltà di ogni genere e qualsiasi azione banale per lui diventa una montagna. Pensate a quanto sia complicato per cimu sciare, guidare, andare in bici o semplicemente trovare pantaloni a 3 gambe e 3 scarpe invece che due. Incredibilmente c'è chi ritiene ciò un vantaggio e ora ci dovremo presentare davanti ad una commissione per dimostrare che Cimu, da tutto ciò, non trae alcun vantaggio, anzi, soffre terribilmente per la sua diversità.
Il fatto è che il ragazzo sta andando alla grande, è pronto per il grande salto e a tanti questo da fastidio.
I.: Propositi per la stagione?
G.: L'obbiettivo è salvarsi ma prima di tutto divertirsi e non farsi male.
I.: Saluti e ringraziamenti finali?
G.: Senza dubbio è doveroso un ringraziamento ai nostri numerosi sponsor, la lista è lunga e per paura di dimenticarne qualc'uno un GRAZIE va a tutti, senza nomi!Bhe poi non possiamo dimenticare i nostri numerosi tifosi, sono fantastici, con loro sugli spalti in campo siamo davvero in 6.
I.: Grazie Roberto e buon recupero, il campo ha bisogno di te.
R.: Grazie a voi!!
7 commenti:
carina la nuova rubrica! se riuscissi a mettere una foto di questo esemplare a 3 gambe..
Detto...fatto...foto di repertorio...ma almeno c'è
:-)
ma potevate chiedere a me... facevo volentieri da modello ;)
cmq non si prendono in giro i diversamente abili, è questione di etica
Bella bella questa rubrica...(un voto in piu per la foto...ihihihihih!!!)
zenta pon pon per questa rubrica!!!
CHI E' PEPITA?
bho...
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